Una storia centenaria
L’unica osteria storica a Rapallo
Bansin nasce nel 1907 a Rapallo per merito e acume di Amedeo Macchiavello, la cui foto troneggia ancora oggi sopra il bancone a dare il benvenuto agli avventori del locale.
La dicitura “Antica osteria con uso di cucina”, che da sempre si legge sull’insegna del locale, riporta ai tempi in cui i lavoratori rapallini per la pausa pranzo si portavano il “pignattino” da casa e potevano andare da Bansin per scaldarsi il pasto, consumando nel locale solo pane e vino.
In seguito Bansin ha assunto le caratteristiche classiche della trattoria e, grazie all’impegno del nipote di Macchiavello, “Ninni” Gabriele, e ai due soci Forzanini e Vaccaro, ha raggiunto la fama e la notorietà che vanta ancora oggi.
In quel periodo tra i tanti affezionati clienti si potevano notare, nel lontano 1922, Ernest Hemingway ed Ezra Pound, che nei suoi scritti ha reso omaggio alla trattoria e ai suoi piatti tipici. Nel 1990 ai vecchi gestori sono subentrati Italo Monfé e Pietro Parma, che hanno voluto che la cucina continuasse ad essere fermamente legata alla tradizione regionale. Anche l’ambiente, rustico ma curato, sembra proprio parlare della storia della nostra terra. Le pareti della trattoria illustrano perfettamente uno spaccato di vita cittadina: Rapallo è protagonista di oltre 200 foto d’epoca che la mostrano come era una volta. Accanto alle foto, ci sono anche gli autografi dei vip che hanno fatto sosta nel locale e che hanno voluto lasciare la propria firma sulle tovagliette, accanto alla stampa della bilancia a cui il ristorante deve il suo nome.